Pensavamo che la prima cosa ad accoglierci, appena arrivati alla Factory 1895 by Lavazza, fosse un buon caffè, e invece no, non è andata così. Ma per un valido motivo. Siamo partiti, infatti, per un’esperienza unica, immersiva e totalizzante, quella a due passi da Torino, alla Factory 1895 di Lavazza. Ci siamo immersi nelle origini del caffè, accolti e guidati da una Coffelier di grande esperienza, per scoprire la filiera del caffè a 360 gradi, dalla raccolta della bacca fino alla preparazione e degustazione in tazzina. Quella però, per ultima!

Ci troviamo a Settimo Torinese, nella zona industriale della cintura di Torino, area in cui sorge anche uno degli stabilimenti principali di Lavazza. Qui nasce un nuovo modello industriale innovativo, che parte proprio dalla voglia di condividere quello che succede al suo interno. La calorosa accoglienza e l’ambiente moderno e ricercato, ci fanno subito sentire in un luogo unico e inaspettato. Qui i “Coffelier“, i “custodi della passione”, ci accolgono e ci guidano alla scoperta dei caffè più pregiati al mondo, a partire dalle origini, dalle persone che lo coltivano e lo lavorano, fino all’assaggio. Ad accompagnarci c’è Stefania Zecchi, che si può tranquillamente paragonare una sommelier, ma del caffè, esperta e appassionata, che ci ha illuminato in questo viaggio esperienziale arricchendo il nostro bagaglio attraverso il suo entusiasmante racconto.

L’experience è un percorso attraverso varie stanze, dedicate a tutta la filiera del caffè, studiato per elaborare una nuova coscienza sulla bevanda più bevuta al mondo da parte del consumatore finale. Si parte da una mappatura, in cui vengono evidenziati i paesi dove circa 230 mila tonnellate di caffé sono prodotte ogni anno, per poi scoprire i vari terroir del caffè in tutto il mondo. Successivamente si accede a una stanza multisensoriale che ci proietta immediatamente nel luogo di provenienza del caffè, quindi nelle piantagioni, dove il suono delle piogge equatoriali, degli uccelli e di altri animali selvatici ci fanno sentire davvero catapultati nella foresta! Scopriamo che uno dei criteri più importanti di ricerca dei migliori caffè in 1895 by Lavazza è la stagionalità. È’ la diversità di longitudine a determinare la diversa stagionalità del caffé, che si raccoglie una o due volte l’anno nei paesi a stessa latitudine, ma a longitudine diversa. Infatti, la pianta del caffé inizia la sua stagione riproduttiva con l’arrivo della stagione delle piogge, fiorisce e dà i suoi frutti dopo circa 9 mesi. Apperò!

Il viaggio prosegue, sempre guidati da Stefania, e il percorso diventa più interessante stanza dopo stanza, entrando nella culla e nel cuore della Factory. Ci spiega che per ricercare uno specialty coffee bisogna avere bene in mente il profilo organolettico che si vuole ottenere in tazza e per questo, occorre individuare l’area geografica che lo determina. I Coffee Designer di 1895 lo sanno bene, per questo acquistano direttamente da farmer con cui creano delle relazioni strette; sono piccoli produttori, quindi che producono in piccole quantità, ma così permettendo che ci siano varie gamme di prodotto a disposizione. Grazie ad un’accurata scelta e selezione dei chicchi, 1895 tratta esclusivamente tre blend, tre monorigini e un microlotto, che sono rispettivamente: caffè che provengono da diverse piantagioni di vari paesi per ricreare un profilo organolettico ben definito in tazza, che provengono da singole piantagioni che hanno identità e profili aromatici diversi, e infine un caffè di altissima qualità che proviene da solamente una piccola parte della piantagione, che per vari fattori climatici e di esposizione in quel determinato anno e in quella determinata area, ha dato risultati straordinari.

Ora giungiamo al punto del percorso che ci ha emozionato di più, ovvero la stanza dedicata ai profili aromatici. Qui, infatti, si può sentire il profumo dei vari profili aromatici classificati nelle varie aree della flavor wheel (esattamente come quella per identificare il profilo organolettico del vino), che identifica le note caratteristiche di ogni caffè di 1895. Curioso è sentire il profumo di nocciola o quello floreale, provenire da un chicco di caffè! Ma chi si occupa di questa costante ricerca di profumi e aromi dei migliori caffè in giro per il mondo? E’ la figura del “Coffee designer”, come Cristiano Portis, Q-Grader, assaggiatore esperto di caffé, che da anni lavora in 1895 e va alla ricerca dei migliori profili aromatici, grazie ad una profonda conoscenza e ad una grande dedizione nei confronti di questo meraviglioso frutto, per poi portarlo qui in Factory.

Proseguiamo poi il nostro viaggio attraversando una passerella che sovrasta tutta la parte più operativa della Factory, ovvero dove avviene la fase di controllo, pulizia e analisi del chicco ed infine la fase più delicata, quella della tostatura, per garantire la massima qualità del caffè. (P.s. Occhio che il caffè, meno è buono, più è tostato!).

Lo spirito artigianale che viene mantenuto all’interno dello stabilimento è davvero notevole, così come l’expertise e l’altissima tecnologia utilizzata. L’idea che sta dietro a questo ambizioso progetto è quella di aprire al pubblico le porte della Factory, visibile e visitabile da appassionati, coffee lover e più in generale dal consumatore - il quale può testare con i suoi occhi ogni fase dei processi produttivi del caffè - rendendola un museo a tutti gli effetti. Last but not least, 1895 è una garanzia anche per quanto riguarda la sostenibilità dell’azienda. I macchinari utilizzati per catalizzare odori e fumi della tostatura vengono trasformati in energia per alimentare lo stabilimento stesso, risparmiando il 30% del consumo energetico e garantendo zero emissioni.

Il momento tanto atteso della degustazione è finalmente arrivato, approdiamo così nella Coffee Cave. Qui è il colore blu distintivo del brand a fare da padrone e rendere l’atmosfera elegante, intima e avvolgente. Gli arredi, come i banconi semi circolari, sono stati pensati come inno alla convivialità, rimandando alle atmosfere delle grandi club house europee. Qui Stefania, la nostra Coffelier, ci illustra come prepararci un vero espresso, uno spumoso cappuccino e un aromatico caffè filtro, il tutto con un macinacaffè e una macchina del caffè firmati SMEG, dall’estetica “50’s style” e ideati dal connubio del design italiano e del caffè di 1895 Coffee Designers.

L’esperienza è giunta al termine: ci salutiamo con un dolce aroma in bocca e un bagaglio di conoscenze più ricco di quando siamo partiti per questo bellissimo viaggio. Un’esperienza che permette davvero di acquisire maggiore consapevolezza dei confronti dello specialty coffee e apprezzarlo sempre di più.

C’è una bella notizia, però! A partire dal mese di maggio, per 2 weekend al mese, è possibile visitare la Factory 1895 e immergersi a 360 gradi nel magico mondo del caffè, prenotare nuove esperienze in cui mettersi alla prova in prima persona, sperimentando diverse preparazioni. Il calendario dei prossimi mesi è ricco di appuntamenti, dalle Coffee masterclass firmate SMEG agli incontri con l’alta pasticceria italiana, insieme al Maestro Guido Gobino.

Per consultare il calendario e conoscere le disponibilità delle masterclass, cliccate a questo link.