Come abbinare il vino rosato in Salento? Ce lo dice Cantina Sampietrana
Da qualche anno i vini rosé stuzzicano l’interesse degli appassionati del vino.
Il Salento non è solo famoso per le sue coste incantevoli e l’ospitalità calorosa, ma anche per una cucina che è un vero e proprio tesoro di sapori e tradizioni. Il vino rosato, con le sue note fresche e fruttate, si presenta come il compagno ideale per un’infinità di piatti tipici di questa regione.
Perché scegliere il vino rosato?
Prima di tuffarci negli abbinamenti, scopriamo perché il vino rosato è così versatile e amato. Tipicamente, il rosato salentino è leggero, con un equilibrio perfetto tra acidità e note di frutta rossa, che lo rende ideale sia per piatti di mare che di terra.
Noi suggeriamo di abbinare ai vostri piatti salentini i nostri vini a scelta tra il simpatico e giovanile, ma non solo, anche il Cinquantino rosato da Negroamaro. Oppure il fresco e primaverile Egoroseo, rosato da Susumaniello o ancora il più “rotondo” ed elegante Stillarosea rosato da Primitivo.
Abbinamenti classici: vino rosato e antipasti salentini
Friselle e taralli: un inizio leggero
Siete appena atterrati, pronti a lasciare l’aeroporto del Salento e rotolare verso sud?
Iniziamo il nostro tour enogastronomico a San Pietro Vernotico, esattamente a metà strada tra Brindisi e Lecce, alla scoperta di un classico: le friselle.
Questi croccanti anelli di pane raffermo, bagnati e conditi con pomodoro fresco, olio d’oliva, origano e un pizzico di sale, si sposano magnificamente con un rosato fresco che ne esalta la semplicità.
Non dimentichiamo i taralli, un altro must degli aperitivi salentini. Questi piccoli cerchietti di pasta croccante sono disponibili in varie versioni: semplici, conditi, al peperoncino. Il rosato, specialmente se servito fresco, è perfetto per bilanciare il gusto speziato dei taralli al peperoncino. Abbina il nostro Cinquantino.
Il primo perfetto: ciceri e tria
Un Piatto Unico, un Vino Inimitabile
Parlando di primi, non si può non menzionare il ciceri e tria, questo piatto antico e simbolico del Salento. Composto da pasta fritta e ceci in brodo aromatico, offre una combinazione di texture e sapori che il rosato salentino accompagna splendidamente, grazie alla sua capacità di pulire il palato e prepararlo al boccone successivo.
Provale con il nostro Egoroseo.
Il secondo: il mare e la terra del Salento
Pesce fresco e carne locale: l’imbarazzo della scelta
Spostandoci ai secondi, il Salento offre una varietà incredibile. Da una parte abbiamo il pesce fresco: pensate a una grigliata mista di pesce, con gamberi, calamari e scampi, dove il rosato si eleva, bilanciando la sapidità del mare. Dall’altra, piatti di terra come le bombette (involtini di carne piccanti e ripieni di formaggio) che trovano nel rosato un alleato per smorzare la piccantezza e rinfrescare il palato.
Che sia pesce o carne, per una piacevole sorpresa al palato, scegli il nostro Stillarosea.
Conclusione: Il rosato, un vino per tutte le stagioni
Concludendo, che sia da uve Negroamaro, Susumaniello o Primitivo il vino rosato in Salento non è solo una bevanda, ma un vero e proprio protagonista della tavola, capace di accompagnare con eleganza e versatilità i piatti forti e i sapori intensi della cucina salentina. Che siate a una cena elegante o a un pic-nic sulla spiaggia, il rosato saprà sempre come farsi apprezzare.
Speriamo che questo viaggio tra i sapori del Salento insieme al nostro Cinquantino, Egoroseo e Stillarosea vi abbia ispirato a esplorare nuovi abbinamenti e a riscoprire il piacere di un buon bicchiere di vino rosato. Alla vostra salute!