Guida Michelin Russia: felicità, sorprese, delusioni.

La Russia è il 33° paese al mondo ad accogliere la guida Michelin. Tante rivelazioni, tante sorprese e anche delusioni. Ecco cosa è successo alla premiazione e perché era il momento giusto per l'arrivo della guida in Russia.

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Vladimir Mukhin subito dopo l’evento dice: “Michelin ha annunciato quali fossero per loro i 5 fattori importanti per lo svolgimento del lavoro - qualità del prodotto, tecnica, armonia nel piatto, creatività dello chef e stabilità. Penso che la guida sia arrivata da noi adesso perché siamo pronti e abbiamo qualcosa da mostrare agli ispettori".

E ne ha ragione.

Se la tecnica e creatività degli chef non mancano mai e l'armonia nel piatto rimarrà sempre soggettiva, dopo la crisi politica e alimentare - embargo del 2015 - anche la qualità e varietà dei prodotti russi finalmente può attrarre i francesi. Lo conferma anche Gwendal Poullennec, il direttore internazionale della Rossa, dicendo che “Mosca non è mai stata così attraente gastronomicamente come lo è oggi”.

Sì, Mosca, non la Russia intera, perché l’edizione di quest’anno coprirà soltanto la città di Mosca. A permetterlo sono stati anche il governo, l’ufficio del turismo di Mosca e il sindaco, Sergey Sobyanin, che negli ultimi anni ha agevolato l'arrivo della guida in città.

“Siamo davvero grati ai nostri politici, al sindaco ed all'ente del turismo per permetterci di avere la Michelin a Mosca,” - conferma Mukhin, non nascondendo che l’arrivo della Rossa nella capitale russa segna un nuovo inizio.

Inizio che finalmente porta all’attenzione la Russia gastronomica che ha tanto da svelare. Cosa che, in parte, ha cercato di fare Michelin e che ci ha sorpresi. L’edizione della guida Michelin 2022 per Mosca ha premiato in totale 68 ristoranti, tra cui 45 sono stati i “selezionati da Michelin”, 15 hanno ricevuto il premio Bib Gourmand (conto medio circa 25 euro) e altri 9 hanno ricevuto una o due stelle.

Se la stella per il ristorante Savva di Andrei Shmakov - una vera icona del fine dining Russo, era abbastanza prevedibile, come quella dello chef Evgeny Vikentiev del ristorante Beluga, la sorpresa ce l'ha riservata la stella ad Ekaterina Alekhina con il suo Biologie, aperto soltanto nel mese di marzo 2021.

Nessuno si aspettava che questa giovane donna dai mille talenti (ristrutturazione di immobili, diving, apicoltura, lingua giapponese) potesse avere una stella per il suo progetto sostenibile già dalla prima edizione, tenendo in considerazione che cucina professionalmente soltanto da pochi mesi.

“Per me, a parte l'essere felice e grata, questo riconoscimento rappresenta una grande speranza e mi conferma che ho preso una strada giusta, nonostante tutto,” - confessa Ekaterina. Unica donna nella guida a ricevere una stella, è stata anche premiata con la stella verde per il suo impegno nel campo della sostenibilità, insieme a Twins Garden dei fratelli Ivan e Sergey Berezutskiy e al Miglior Chef Giovane dell’anno, Nikita Poderyagin del ristorante Bjorn.

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Riceve anche la sua prima stella anche lo chef francese David Hemmerle del ristorante Grand Cru, come Alexey Kogay per il ristorante Sakhalin del gruppo White Rabbit.

Tra i cinque fattori chiave, la maggior parte si è basato sul primo - la qualità del prodotto -, che è molto decisivo, e Sakhalin lo conferma con quella che è forse la migliore proposta a base di pesce nel territorio russo.

Assegnata una stella anche ad altri due cuochi del gruppo White Rabbit: Anatoly Kazakov e Vladimir Mukhin.

E se all'annuncio del nome di Kazakov la sala ha applaudito senza freni, per la felicità e la gratitudine, appena è stato annunciato il nome di Mukhin in tanti sono rimasti col fiato sospeso: nessuno si aspettava che White Rabbit prendesse solo una stella.

Delusione? Decisamente si. Lo chef che ha portato l'identità e l’idea russa fuori dal suo paese più di chiunque altro, meritava decisamente un più alto riconoscimento. Ma gli ispettori non si contestano.

"Ricevere una stella significa molto. Però da adesso dobbiamo lavorare ancora di più, per confermare i risultati e garantire la soddisfazione ai nostri ospiti. Una volta presa la stella bisogna saperla mantenere." - dice Mukhin, non nascondendo che non gli dispiacerebbe ricevere anche la seconda stella .

Ma questa non è stata l’unica emozione della serata.

La vera e propria polemica si è accesa intorno alle due stelle assegnate al ristorante Artest del ristoratore Arkady Novikov e dello chef Artem Estafiev.

Non esiste un altro ristorante nella capitale russa che sia stato accolto con un tale scetticismo come Artest. Non esiste un altro ristorante nella capitale russa che ha vissuto la sua vita sin dall'apertura (marzo 2021) con così tante critiche e polemiche, e la serata della premiazione non ha fermato la polemica.

Queste due stelle non se le aspettava nessuno. Lo chef, Artem Estafiev, ammette che anche per lui sia stata una vera e propria sorpresa: "Ne sono felice, certamente, ma sono pronto ai nuovi “rumors” che gireranno. Il nostro percorso non è semplice, lo sapevo dall’inizio e dalle prime critiche ricevute, ma se per qualcuno dovremmo ancora far di più per meritare questo riconoscimento, noi accettiamo ogni osservazione e ci impegneremo per crescere ulteriormente. Però adesso sappiamo che cosa valiamo.”

Risposta coraggiosa e forte, come il posizionamento del proprio ristorante che non trema mai davanti ai critici e ai giornalisti.

Un altro ristorante a ricevere due stelle è stato Twins Garden, guidato dai due fratelli gemelli - Ivan e Sergey Berezutskiy. E la sensazione dilagante era quella di un trionfo, felice e positivo, quella sera, perché il ristorante ha anche ricevuto la stella verde e il premio per il miglior servizio.

“Il giorno della premiazione abbiamo partecipato a un evento storico per Mosca e per il Paese intero. La guida più autorevole del mondo ha mostrato che in questa città ci sono grandi ristoranti e bravi cuochi. Michelin ci ha fatto anche capire che cosa dovremo fare nei prossimi anni, cosa ci manca. Questo serve non solo alla capitale, ma anche ad altre città russe, dove speriamo la guida possa presto arrivare. Siamo felici? Infinitamente! Siamo ancora sotto choc, non ci aspettavamo di ricevere 2 stelle, ci sembravano irraggiungibili. Onestamente, per noi è stato uno dei giorni più felici di sempre.” - commenta Ivan Berezutski.

Così, con il grande trionfo dei gemelli si conclude la serata della premiazione. Tante sorprese ma prima di tutto grande gioia e felicità. L'arrivo della guida Michelin in Russia segna un nuovo futuro per tutto il paese dimostrando al mondo che Mosca oggi è un vero epicentro gastronomico.

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