The Living Farm: dove tutto è connesso

La diversità è la chiave, la diversità come identità.

Alois Lageder

Ogni giorno la natura si evolve e ci sfida a continui cambiamenti e nuove forme di adattamento, e ci sono realtà che senza abbandonare secoli di storia e tradizione, riescono a valorizzare il cambiamento. È il caso della famiglia Alois Lageder, che con un approccio olistico, creativo e spirito di sperimentazione produce vini che rispecchiano un territorio ricco di diversità come l'Alto Adige. Si tratta di produttori pionieri dediti alla biodinamica da quasi 30 anni, avendo come obiettivo creare un ciclo naturale: l'interazione tra esseri umani, piante e animali in equilibrio. Il continuo proposito della famiglia di sperimentare e scambiare conoscenze con gli oltre novanta soci vignaioli e di applicarle sempre a nuovi territori ha giovato al territorio della regione, aumentando notevolmente la fertilità del suolo, così come la qualità del loro vino.

Alois Lageder

The vines - Alois Lageder

Ho avuto il piacere di essere ospite di Clemens e Helena Lageder nella loro tenuta, e ho capito a prima vista di trovarmi in un luogo unico in compagnia di persone davvero speciali. Un luogo dove il vino è parte di un tutto, dove le viti sono legate alla terra, al cosmo e alle persone che se ne prendono cura.

Clemens and Helena Lageder (c) Thomas Schaefer.JPG

Clemens & Helena Lageder

Un'esperienza che va oltre la semplice visita ad una cantina, perché ciò che ruota intorno a questa famiglia e a questo luogo va ben oltre il vino. Il loro obiettivo è sicuramente quello di produrre vini altoatesini vivaci e vibranti, ma la voglia di sperimentare e lo spirito innovativo li ha portati a giocare con le potenzialità del loro territorio e intraprendere sempre nuove strade. Ciò implica adattarsi alla natura, sentirsi sempre parte integrante, avere sempre il coraggio di rischiare, dimostrare perseveranza e concedersi del tempo. Perché il tempo rivela tutto.

Alois Lageder

Rarum Loewengang - Alois Lageder

Quello che mi ha colpito di più sono state le parole di Clemens, il giovane produttore che guida l'azienda insieme alla sorella Helena, in cui sottolinea.

"l'obiettivo di voler crescere continuamente dal punto di vista qualitativo implica la possibilità di correre dei rischi, la libertà di sbagliare, ma poi di andare avanti. Andare avanti, ma sempre guardando indietro a quello che hanno fatto i nostri padri e i nostri nonni prima di noi, partire sempre da basi solide, riscoprendo alcune tecniche tradizionali come la macerazione sulle bucce o i grappoli interi nella produzione dei bianchi, lavorando con vitigni antichi o atipici."
Thomas Schaefer x Alois Lageder

Thomas Schaefer x Alois Lageder

Dopo aver convertito all'agricoltura biodinamica tutti i 50 ettari di vigneto di proprietà della famiglia, da diversi anni si stanno adoperando per convincere i propri partner a fare altrettanto (una sorta di opera di proselitismo, per un futuro migliore). Ad oggi il 50% della loro superficie vitata è transitata dalla coltivazione biodinamica o è in conversione; purtroppo negli anni hanno anche dovuto assistere a varie rinunce di alcuni conferitori, ma questo fa parte del processo di evoluzione e miglioramento.

GrandOrto_ (c) Thomas Schaefer.JPG

GrandOrto - Alois Lageder

Inoltre, in questo ecosistema dove tutto è interconnesso, interagiscono quante più piante e animali diversi possibile, dove flora e fauna possono coesistere in simbiosi. Nelle loro vigne pascolano buoi, mucche e pecore, oltre ad allevare galline e maiali. In mezzo alle vigne hanno creato un orto, il GrandOrto, dove prosperano una grande varietà di ortaggi, bacche, erbe aromatiche e cereali. Tutto ciò che arriva dalla fattoria viene lavorato e utilizzato nei piatti del loro ristorante Paradeis, certificato biologico.

Thomas Schaefer x Alois Lageder

Paradeis - Alois Lageder

Attraverso tutte queste pratiche si sono avvicinati all'ideale del ciclo naturale, non vedendosi più “solo” come cantina, ma come un'azienda agricola a tutto tondo.

Uno dei loro progetti più interessanti è quello di Comete, una linea di vini che sono veri e propri esperimenti in vigna e in cantina. Le comete brillano, lasciano una scia e si esauriscono. Alcune durano anni, altre solo pochi secondi. Lasciano un'impressione e possono illuminare un percorso per guidarli in ciò che fanno ogni giorno. Ogni bottiglia della loro Comete è unica, come un'impronta digitale, e le etichette di queste edizioni limitate sono state realizzate a mano.

thomas schaefer x Alois Lageder

Comete - O - SEN - XVI - Alois Lageder

Immergersi nel mondo di Alois Lageder è un viaggio ispiratore attraverso la sperimentazione e il potere dell'innovazione, dove il vino non è solo un prodotto della natura, ma l'espressione di un atteggiamento mentale visionario. Una visione che è motore di un continuo progresso.

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