Un weekend a Gozo è l'ideale, ma non ti basterà
Tuorlo è stato invitato da VisitMalta a scoprire Gozo, la seconda per estensione delle isole Maltesi. Non sprecheremo parole prevedibili sulla fantastica esperienza, il cibo buonissimo e i paesaggi da cartolina (tutto questo potrai vederlo con i tuoi occhi seguendoci su Instagram e TikTok), ci limiteremo a dirti che per un weekend lungo, fuori dalla routine, Gozo è l’ideale, ma non ti basterà – ci vorrai tornare.
Eccoti, quindi, un itinerario day-by-day per un weekend di relax, all’insegna delle onde e dei sapori.
Il venerdì
Ipotizzando che il tuo arrivo a Gozo coincida con l’ora di pranzo, parliamo subito delle cose importanti: mangiare.
Tmun, il ristorante di chef Paul Buttigieg, figlio d’arte, non è stato un must stop solo per noi, ma anche per le persone con cui abbiamo chiacchierato dopo la nostra cena lì. Una turista svizzera ci ha raccontato che lei e il marito ogni anno vengono a Gozo e non se ne vanno senza farsi coccolare da Paul.
Lo chef Paul Buttigieg, foto di Tmun Restaurant
Chef Buttigieg offre sia pesce che carne, ma c’è anche un menù vegano. La proposta si fa riconoscere per la qualità delle materie prime a chilometro 0, raccontate in piatti che restituiscono un sapore post-coloniale dell’isola. Lo chef recupera e reinterpreta tutto quello che c’è stato prima della bandiera inglese: si percepisce un mix di Sicilia, Spagna e del mondo arabo, ma l’identità è tutt’altro che confusa. Il ristorante è stato inserito nel 2020 nella guida Michelin, dunque consigliamo di prenotare, soprattutto in alta stagione.
Paul è giovane e giovanile: a fine servizio esce dalla cucina per salutare e con chi ha confidenza si ferma a bere qualcosa. A noi ha offerto una specialità locale, l’amaro alla carruba. La sua informalità e quella del locale sono accoglienti anche per chi, come nel nostro caso, arriva direttamente dal traghetto.
E poi? Dopo mangiato puoi fare una lunga passeggiata, tutta lungomare, fino a Mġarr ix-Xini, angolo di paradiso diventato iconico dopo che Angelina Jolie l’ha scelto per By The Sea, il film da lei scritto e diretto, prodotto assieme a Brad Pitt.
Probabilmente, nonostante Angelina e Brad, i tuoi occhi si sono fermati a “lunga passeggiata”: non ti preoccupare, se non sei in vena di 50 minuti a piedi, con il taxi ce ne si mette 15.
Mġarr ix-Xini
A proposito di Mġarr ix-Xini, la cattiva notizia è che quasi tutti gli edifici del film non esistono, invece quella buona è che troverai ancora aperto il chioschetto che dà sull'insenatura, proprio quello del film. Lo consigliamo per un caffè con vista mare.
Con il sole lì ci scappa anche un bagno e c’è la possibilità di praticare snorkeling, oppure di uscire in barca a remi. Porta il costume e un romanzo sugli amori impossibili.
Il sabato
Il sabato mattina è il momento della colazione al bar per definizione, ma in questo caso puoi godertela in un museo a cielo aperto.
Rabat, che a Gozo chiamano Victoria, sembra uscita da ‘Il Trono di Spade’. E si, effettivamente a Gozo hanno girato ‘Game of Thrones’, ma non in questa parte dell’isola.
Il nome deriva dal giubileo di diamante della regina Vittoria, festeggiato nel 1897. Gozo e Malta fanno infatti parte del Commonwealth inglese e l’isola, a differenza di altri territori, conserva un forte e felice legame con la cultura britannica.
Cattedrale dell'Assunzione della Vergine Maria, Gozo
Ti consigliamo di assaggiare un Qagħaq tal-Ġunġlien, una ciambella dolce a base di sesamo e anice, oppure dei krustini alla mandola che la gente di Gozo ama intingere nel caffé.
Dopo la colazione potrai visitare La Cittadella, antica fortezza, oggi, appunto, un museo a cielo aperto accessibile senza biglietto.
Nel pomeriggio, a proposito de ‘Il Trono di Spade’, puoi salire in groppa a un cavallo Dothraki e raggiungere la baia di Dwejra. Il cavallo è ovviamente una licenza poetica, anche perchè nel 2023 possiamo fare a meno di costringere una povera bestia al nostro peso, ma Game of Thrones è realmente stato girato a Dwejra.
La baia di Dwejra
La baia è uno dei simboli di Gozo per il suo panorama mozzafiato. La sua Finestra Azzurra, un arco naturale di roccia calcarea, immortalata appunto in una scena madre della serie HBO, era uno dei luoghi più fotografati. Nel 2017 la Finestra ci ha salutato da vera diva: è crollata dopo una forte tempesta, conferendo alla baia un’identità ancora più mistica.
Ma non è tutto solo materiale da Instagram! Si può nuotare nello spettacolare mare del Blue Hole, uno dei migliori siti di immersione di Gozo. Questa naturale formazione di pietra, scavata nel corso di migliaia di anni dalla potenza del vento e delle onde, crea un’entrata riparata alle profondità. Portate le pinne se potete.
La domenica
La domenica mattina vi proponiamo un po’ di sale: non sali minerali, ma sale raccolto a mano. A Xwejni, ci sono ancora delle strutture che praticano la coltura del sale non automatizzata: l’unico motore coinvolto è quello di una pompa che risucchia l’acqua salata e la sposta nelle apposite vasche.
La raccolta del sale avviene ad agosto, ma le saline sono sempre uno squarcio romantico: se avete molto coraggio ve le consigliamo all’alba.
Le saline di Xwejni
Noi abbiamo visitato il negozio di Leli Tal Melh, dove Josephine Xuereb, figlia d’arte, ci ha raccontato l’arte del fiocco di sale: dalla storia della sua famiglia, alle tecniche artigianali, fino all’amore per la natura che la spinge a scegliere il mare ogni giorno.
Dopo pranzo, prima del volo di rientro, puoi prendere il traghetto per Malta e goderti una passeggiata nel centro di Valletta.
Direttamente dal porto, puoi raggiungere i Giardini Upper Barrakka in un ascensore panoramico. Quello che vedrai dalla terrazza è considerato il più bello scorcio dell’isola.
Da lì ti puoi sposare a piedi verso il centro di Valletta per scoprire la grande varietà stilistica dell’architettura maltese: dal Barocco Maltese, un vero e proprio stile, ai balconi Gallarija d’ispirazione araba, alle cabine telefoniche inglesi sparse qua e là, fino al Valletta City Gate di Renzo Piano.
Tra le vie di Valletta
Da non perdere, poi, i due dipinti del Caravaggio nella Concattedrale di San Giovanni. Il motivo? La Decollazione di Giovanni Battista, la più grande delle due, è la tela più grande dipinta del maestro italiano e l’unica firmata.
Prima di volare verso casa, ti consigliamo una pausa in uno dei tanti bar delle piazze del centro storico. Assaggia un Pastizz, ossia una sfoglia tipicamente ripiena di piselli o ricotta, accompagnato con un Kinnie, una bevanda analcolica gassata a base di arance amare, erbe e aromi naturali. Così potrai dire di aver provato anche lo street food maltese.
Ora hai tutto quello che ci vuole per affrontare il viaggio di ritorno.