Il manager giramondo che ha portato l'eccellenza gastronomica mondiale nella sua Lecce

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Un giramondo con lo sguardo rivolto da sempre verso casa. Il manager Giovanni Pizzolante, dopo anni di esperienza nel settore alberghiero e della ristorazione, porta a Lecce ciò che ha visto e imparato viaggiando per il mondo, con l’evento FoodExp, il Forum Internazionale dell'enogastronomia e dell'ospitalità alberghiera, giunto ormai alla sua settima edizione, che si terrà a Lecce, nel Chiostro dei Domenicani, mercoledì 3 e giovedì 4 aprile 2024.

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Classe 1973, Pizzolante nasce a Berna, roccaforte medievale della sobria ricchezza svizzera, da una famiglia salentina. Mentre i primi anni di vita li passa guardando scorrere le fredde acque del fiume Aar, nel cuore conserva l’immagine del caldo mare pugliese, che raggiungerà con l’inizio delle scuole. Dopo l’alberghiero di Otranto, indirizzo “sala”, Pizzolante comincia ben presto a farsi strada nel mondo della ristorazione. Il talento lo dimostra innanzitutto a Cervinia, lavorando allo Chalet Valdôtain, in sala, muovendosi agile tra servizio al gueridon e cucina flambé. Poi una tesi sui piani di gestione dei costi nel reparto Food & Beverage, discussa a pieni voti, e via con altri mille viaggi. Da Londra a Roma, da Parigi alla Spagna. Il tutto sempre con un solo focus: il mondo dell’accoglienza. Pizzolante torna a Lecce non prima di aver riempito la rubrica telefonica di numeri e contatti di amici manager ed esperti del suo stesso settore, ma anche designer e architetti da tutto il mondo.
E nel mazzo dell’esperienza, ora, c’è una nuova carta da giocare. È così che nasce la sua società, Gph tourism, che offre servizi di consulenza alle strutture alberghiere. È la Gph, in collaborazione con lo studio dell’archistar milanese Luca Scacchetti, a firmare il primo cinque stelle lusso di Lecce, il Risorgimento resort. Un primo, grande, passo verso la valorizzazione della propria terra.

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Nel 2018, poi, è il turno di FoodExp, l’evento ideato e voluto proprio da Pizzolante e organizzato da Sinext, che si inserisce nel progetto, più ampio, di promozione della Puglia e delle sue potenzialità gastronomiche e ricettive. Il tutto con l’aiuto di manager ed esperti del settore, oggi ospiti dell’evento, conosciuti nel corso della sua carriera. Vecchi amici, sì, ma anche nuovi incontri, per una proposta che evolve di anno in anno.

La commistione di microclimi enogastronomici molto distanti tra loro è l’idea che sta alla base della manifestazione. Il fil rouge è l’alta cucina, che pone al centro una regola fondamentale: il confronto e le contaminazioni sono linfa della crescita. La tradizione salentina, e pugliese in generale, dialogherà quindi con chef e imprenditori da tutt’Italia e da tutto il mondo. Da Istanbul alla Valle d’Aosta, da Roma a Copenaghen, l’iniziativa valorizza un territorio molto più complesso e affascinante di quello che compare, col suo mare trasparente, sulle copertine dei cataloghi turistici. Il tema di quest’anno? DNA Origini e contaminazioni della cucina italiana, per raccontare l’identità contemporanea e i possibili scenari futuri della cultura gastronomica e culinaria italiana.

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Un’attenzione particolare è riservata ai giovani, per far sì che il confronto sia anche generazionale, con la partecipazione dei ragazzi degli istituti alberghieri pugliesi e dei giovani salentini che, dopo un’esperienza all’estero, tornano a casa per portare il proprio expertise sul territorio. Una storia simile a quella che ha portato Pizzolante a diventare anfitrione di questa grande festa. Tanti i nomi che negli anni hanno partecipato alla manifestazione, dal grande chef Aimo Moroni alla giovane e talentuosa Jessica Rosval.

Tra pranzi e cene quasi 500 posti, che permetteranno di sperimentare idee e mondi diversi. Oltre a chef e imprenditori, l’evento coinvolge gli addetti ai lavori come giornalisti, agricoltori, manager, accanto a coloro che si occupano di formazione.

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A dare il via alle danze sarà la special dinner, dedicata agli ospiti dell’evento, a cura degli chef Roy Caceres di Orma a Roma, Maksut Askar di Neolokal a Istanbul, Antonio Zaccardi di Pashà a Conversano, Riccardo Forapani di Cavallino a Maranello e Ivan Tronci di Classé a Lecce. Sul palco, talk dedicati ai confronti istituzionali e agli approfondimenti. Si avvicenderanno manager e imprenditori del settore alberghiero, rappresentanti di istituzioni regionali e locali, tra cui Floriano Pellegrino e Isabella Potì di Bros’ a Lecce. Il teatro Cook sarà lo scenario dove vedere i grandi chef all’opera. Nomi come Riccardo Canella, Chiara Pavan e Francesco Brutto di Venissa a Mazzorbo, Paolo Griffa di Al Caffè Nazionale ad Aosta e molti altri si daranno il cambio ai fornelli.

Nella due giorni non mancherà un focus sul comfort food per eccellenza, la pizza. Sul tema, si confronteranno Ciccio Vitiello di Cambia-Menti di Caserta, Denis Lovatel di Denis di Milano e Gianni Di Lella di Pizzeria La Bufala di Maranello e il giardino del chiostro sarà attrezzato per il barbecue.

I due pranzi in programma vedranno impegnati Alberto Gipponi di Dina a Gussago e Domingo Schingaro di Due Camini a Savelletri e lo spazio FoodExp Gourmet ospiterà una selezione di dieci chef pugliesi.
Attenzione anche da parte di Regione Puglia, con l’Assessorato Istruzione, Lavoro e Formazione, al modello FoodExp: attraverso l’evento, l’Istituzione regionale intende promuovere e sostenere il valore della filiera formativa a supporto del futuro dell’industria alberghiera ed enogastronomica.

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Come ogni anno, l’iniziativa avrà inoltre un’ampia area espositiva dedicata ad aziende del settore vitivinicolo e alimentare. Alcune di queste presenteranno i propri prodotti ai visitatori anche attraverso degustazioni guidate. Con le 3800 presenze registrate nell’ultima edizione, anche quest’anno FoodExp si preannuncia una “grande festa”.

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