Gelinaz! & Tuorlo magazine: insieme per allenare la dote acrobatica della ristorazione mondiale
Da quest’anno il collettivo gastronomico più iconico del mondo sarà affiancato da Tuorlo Magazine
Da quest’anno il collettivo gastronomico più iconico del mondo sarà affiancato da Tuorlo Magazine, che nasce con un’anima pop, proprio come Gelinaz!, offrendo contenuti video inaspettati e nei quali, attorno al cibo, gravitano arte, musica, cultura, lifestyle e attualità.
Siamo nati soltanto qualche mese fa. E sulla nostra strada il destino ci ha portati ad Andrea Petrini, critico gastronomico, imprenditore e “starmaker”, come lo ha definito la rivista americana TIME, mettendolo al primo posto dei 13 “Gods of Food” nel 2013, l’unico della classifica che non cucina.
A noi ha colpito per la sua visione estremamente internazionale e fresca dell’alta cucina. Per lui la cucina va oltre la tavola e il piatto, è un manufatto che condivide con l’arte lo stesso processo generativo e che oggi troppo spesso è frenato da sovrastrutture, personalismi, marketing.
La cucina è come lui, lui è come la vera cucina dovrebbe essere: colorato, creativo, camaleontico, curioso. Così come cuoce gli schemi e li rimescola, con estrema libertà di pensiero, mette in connessione le persone: creatore di stelle, generatore di scintille, il “Dio” trova gusto nel mescolare le carte della ristorazione mondiale organizzando leggendarie esperienze gastronomiche fuori dagli schemi del fine-dining. E Gelinaz! è uno di questi.
La prima edizione si è svolta nel 2005 e nel giro di pochi anni si è affermato come il festival gastronomico più pazzo, unico e originale al mondo. La sua missione è quella di far esplodere nuove espressioni culinarie spingendo gli chef fuori dalla loro zona di comfort, spogliandoli delle loro cucine, del loro staff, dei loro riferimenti. Quando si riuniscono, dai 4 angoli della terra, trasformano il linguaggio culinario in performance sperimentali mai viste, dal mood funky dell’improvvisazione, intersecando il mondo del cibo con quello della musica e dell’arte. Ogni appuntamento Gelinaz! alza l’asticella rispetto al precedente, con nuovi concetti e sfide.
Andrea Petrini ci ha dato alcune anticipazioni:
Da quest’anno il collettivo gastronomico più iconico del mondo sarà affiancato da noi di Tuorlo Magazine. Ci occuperemo di raccontare le due tappe italiane di Gelinaz! attraverso la creazione e diffusione di contenuti video-based e saremo l’occhio dei nostri lettori nel cuore dell’evento, con interviste agli chef e punti di vista proibiti.
Perché Gelinaz! ritorna anche nel 2021 in grande stile, e con tanto rumore. Oltre 130 chef in 24 location sparse in tutto il pianeta, da Los Angeles a Tokyo, da Londra a Vienna, passando in Italia per Lucca e Noto coinvolgendo i più importanti nomi della gastronomia internazionale, come Mauro Colagreco, Albert Adrià, Riccardo Camanini, Renè Redzepi e tantissimi altri ancora. Il format di quest’anno sarà The Grand Gelinaz! Shuffle – Stay in Tour Silent Voices: a ogni chef verrà lasciata completa libertà di espressione, in ogni sua forma, a partire dai nomi dei colleghi con cui condividere la serata, preparando le ricette delle Silent Voices (i colleghi che purtroppo hanno dovuto chiudere i propri ristoranti a causa del Covid o che durante il lockdown hanno creato ricette che non sono mai state preparate), che il team Gelinaz assegnerà loro segretamente. Gli Invited Chef riceveranno una ricetta da reinterpretare con ingredienti e tecniche proprie, ma non conosceranno l’autore fino al Grand Reveal, un momento magico in cui verranno disvelati i nomi dei Matrixers, a voler rappresentare un incontro di menti, di culture, di identità lontane e diverse.
E le regole potrebbero anche cambiare in corsa, perché con Andrea Petrini non è mai detta l’ultima parola.
A rappresentare l’Italia due tappe: Lucca e Noto.
LUCCA
Tenuta di Valgiano: storica azienda agricola sulle colline lucchesi, capostipite ed epicentro della viticultura biodinamica del territorio. La villa del 1500 domina la tenuta con la sua presenza imponente; da un lato si spande ad anfiteatro la vigna e dall’altro la collina precipita sulla piana della città. Saranno 10 gli chef ospiti dei Giglio Boys, Stefano Terigi, Benedetto Rullo e Lorenzo Stefanini del ristorante Giglio di Lucca.
Mauro Colagreco – Ristorante Mirazur a Mentone
Riccardo Camanini - Ristorante Lido84 a Gardone Riviera (Brescia)
Francesco Brutto e Chiara Pavan - Ristorante Venissa a Mazzorbo (Venezia)
Karime Lopez - Osteria Gucci a Firenze (Firenze) dello chef Massimo Bottura
Takahiko Kondo - Osteria Francescana a Modena (Modena)
Agostino Iacobucci - Ristorante Iacobucci a Castel Maggiore (Bologna)
Carlo Cracco e Mattia Pecis - Ristorante Pitosforo a Portofino (Genova)
Lorenzo Lunghi - Fondazione Prada – Milano
NOTO
Qui Viviana Varese sarà la Curator. Per questa tappa siciliana la cena si svolgerà presso “Si Può Fare Onlus”, cooperativa sociale di Noto, e parte del ricavato sarà devoluto in beneficienza. Gli Invited Chefs saranno:
Cristina Bowerman — Glass Hostaria a Trastevere (Roma)
Isa Mazzocchi — La Palta a Borgonovo/Val Tidone (Piacenza)
Chloè Charles — ex L'épi Dupin, L'Astrance), Agapé Substance e Septime (Parigi)
Carmelo Chiaramonte — Caro Melo Osteria a Donnalucata (Ragusa)
Accursio Capraro — Accursio Ristorante a Modica (Ragusa)
Riccardo Monco e Alessandro Della Tomassina — Enoteca Pinchiorri (Firenze) — 3 stelle Michelin
Corrado Assenza — Caffè Sicilia (Noto) *guest star