FUORI, con Dargen D’Amico e Luca Ravenna

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Se c’è una cosa che in Tuorlo abbiamo sempre cercato di fare, è uscire fuori dagli schemi.

Oggi proprio il concetto di normalità è stato ridefinito prepotentemente dagli eventi degli ultimi due anni. È cambiata la nostra progettualità ma anche il quotidiano, i nostri spostamenti, il modo in cui viviamo o partecipiamo alle cose.

A due anni esatti dall’inizio della pandemia nasce l’idea di FUORI, per darci un’occasione di provare a guardare verso una nuova normalità e tornare, dopo tanto tempo, a uscire fuori (per mangiare, per bere, per passare del tempo con gli amici) - ma anche per tirare fuori riflessioni, esternare le emozioni, far partire la conversazione.

In questi incontro Tuorlo rappresenterà la tavola, attorno alla quale fare conversazioni profonde, intavolare discussioni, connettersi. FUORI è un format video che racconta un incontro fra amici di fronte a un bicchiere o a un piatto: un viaggio per scoprire le realtà gastronomiche più interessanti del momento e fare quattro chiacchiere, nel frattempo.

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Credits: Daniel Fioraso

Il primo ospite di FUORI è un amico di Tuorlo, Dargen d’Amico. Fresco dell’incredibile successo della sua partecipazione a Sanremo, si è ritrovato con il suo amico Luca Ravenna per raccontargli il suo nuovo disco, Nei sogni nessuno è monogamo, uscito il 4 Marzo. E l’ha fatto passeggiando per Milano, rigorosamente a piedi per tutto il percorso, visitando 4 locali con una filosofia che potremmo definire “del bere responsabile”.

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Credits: Daniel Fioraso

Quattro realtà importanti di Milano, con quattro anime diverse, ognuna delle quali peculiare a modo suo. Iniziando dal Backdoor43 – il locale più piccolo del mondo, che offre mixology di ricerca in un contesto quasi nascosto all’interno dei Navigli; passando poi per la Martini Room di Domenico Carella da Carico, sulla Darsena, per un’esperienza su misura dove l’elemento protagonista è il tempo; poi da Officina, un cocktail bar dove sembra che il tempo si sia fermato, una location magnifica magistralmente guidata da Giorgio Santambrogio; finendo poi al 1930 – lo speakeasy al 20° posto della World’s 50 Best Bars ispirato all’epoca del proibizionismo, dove i cocktail sono veri e propri piatti liquidi.

Se volete saperne di più su Dargen, non vi resta che ascoltare il suo album (disponibile su tutte le piattaforme musicali) o assistere a un suo concerto: maggiori informazioni a questo link.

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